venerdì 17 marzo 2017

Ecco come segnalare una pubblicità ingannevole o altra condotta scorretta del venditore all'Antitrust

Quando un consumatore individua una potenziale attività scorretta da parte del venditore/fornitore del servizio può contestare al professionista eventuali false, parziali e fuorvianti informazioni, o una carenze di trasparenza durante la proposta contrattuale o anche solo nella fase di pubblicità del prodotto.

Il consumatore, però, può anche andare oltre e segnalare eventuali condotte poco lecite tenute dal venditore/fornitore del servizio anche all'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato chiedendo un suo intervento volto a sanzionare il venditore e, allo stesso tempo, tutelare gli altri fruitori del servizio.

Il singolo ha, in altri termini, la possibilità di rendersi soggetto attivo per la tutela degli interessi dei consumatori.

(1) Quando il consumatore può segnalare una condotta scorretta del professionista?
Il consumatore può attivare l'autorità di controllo quando ritiene che il professionista stia tenendo alcune condotte che violano il Codice del consumo, ed in particolare vi sia una potenziale:
a. pratica commerciale scorretta (vedi);
b. possibile violazione nella conclusione di un contratto a distanza o concluso fuori dai locali commerciali (vedi);
c. forma di  pubblicità o altro veicolo informativo ritenuto ingannevole o illecito (vedi);
d. pubblicità ingannevole e comparativa (vedi).

(2) Come il consumatore può segnalare la condotta scorretta del professionista?
Nei casi sopra richiamati, ed in particolare in ipotesi di pratica commerciale scorretta o pubblicità ingannevole, il consumatore può segnare all'antitrust (AGCM) la condotta del professionista contraria alle norme del Codice del Consumo, attraverso una segnalazione che deve essere chiara, semplice, precisa.

Come scrivere una segnalazione?
AGCM non è  interessata a segnalazioni fumose, complesse ma poco utili per poter avviare l'indagine  verso il professionista, e quindi, per essere di aiuto, bisogna scrivere un messaggio chiaro e semplice.

La segnalazione deve contenere:

1. raccontare in modo dettagliato tutti i fatti che a parere del segnalante contraddistinguono la potenziale condotta scorretta del professionista

La segnalazione deve contenere le seguenti informazioni:
(a) la pubblicità o la pratica oggetto della segnalazione
(b) il soggetto (impresa o professionista) che la mette in atto
(c) il prodotto (bene o servizio) interessato
(d) e ogni altra informazione ritenuta utile alla valutazione dell’Autorità

Dovete, inoltre, indicare i vostri dati ed in particolare Nome, Cognome, Indirizzo, telefono, indirizzo di posta elettronica. Questi dati sono utili per l'Autorità garante anche perché potrebbe contattarvi per chiedervi dei chiarimenti utili per rendere efficace l'indagine.

2. tutti i documenti, messaggi o altri elementi di prova idonei a  suffragare la segnalazione, rendendola concreta e veritiera

I documenti allegati assieme alla segnalazione supportano e arricchiscono la contestazione, aiutando in modo concreto l'Antitrust.


Esempi di documenti da inviare (o in formato elettronico o in forma cartacea) al Garante:

- copia volantino o altro materiale pubblicitario segnalato
- copia delle schermate di cui si compone il messaggio segnalato e diffuso a mezzo internet
- copia del messaggio segnalato diffuso a mezzo stampa rilievi fotografici del messaggio segnalato
- copia contratto sottoscritto o inviato dall'impresa
- copia condizioni generali di contratto, moduli, modelli o formulari per le clausole vessatorie
- copia reclamo/i inviato/i all'impresa ed eventuale esito
- copia documenti di fatturazione oggetto di contestazione
- copia nota d'ordine compilata per acquisti via internet
- copia della prova d'acquisto (scontrino, fattura)

Dopo aver inviato la segnalazione, dovete conservare  una copia del documento inviato.

(3) Dove inviare la segnalazione all'Antitrust?
E' possibile inviare la segnalazione all'Autorità Garante secondo le seguenti modalità:

- webform del sito dell'Autorità Garante;

- per posta ordinaria (raccomandata a/r) a Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma;

- via fax al numero 06-85821256 di AGCM;

- alla casella di posta elettronica certificata dell’Autorità: protocollo.agcm@pec.agcm.it.

Di seguito, un esempio di webform per segnalare la pubblicità ingannevole.

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