mercoledì 31 luglio 2013

Telefonate marketing “mute” dal 096885513......il Garante si era impegnato a fermarle

Molti utenti hanno ricevuto, negli ultimi mesi, strane telefonate provenienti da alcuni numeri, tra i quali il recapito 096885513.
La particolarità di queste telefonate è che sono “mute”, ossia quando il destinatario solleva il ricevitore, non viene  messo in contatto con alcun servizio di call center o qualche voce registrata.
In altre parole, si è importunati inutilmente da questi numeri di telefono e si è costretti, più volte al giorno, continue telefonate al proprio telefono di casa, o al telefono mobile.
Il Garante si era impegnato, nel 2011, ad interrompere questa pratica commerciale aggressiva, ma a quanto pare le promesse espresse con il comunicato stampa (che potete leggere di seguito) non sono state mantenute. Ancora una volta.
Ancora una volta, vi invitiamo ad ignorare questo numero di telefono e non rispondere alla telefonata proveniente da 096885513.
"Telemarketing: stop alle telefonate "mute"Il Garante prescrive ad una società energetica misure per garantire tranquillità a utenti e consumatori
Il Garante privacy è intervenuto sul fenomeno delle cosiddette telefonate "mute", quelle cioè nelle quali il destinatario, dopo aver sollevato il ricevitore, non viene messo in comunicazione con alcun interlocutore. Sempre piû numerosi sono gli abbonati che si rivolgono all'Autorità per segnalare la ricezione ripetuta e continua, a volte anche per 10-15 volte di seguito, di chiamate di questo tipo.
Il fenomeno nasce dall'uso da parte delle aziende di sistemi di instradamento automatico di telefonate allo scopo di porre in comunicazione gli utenti contattati con i call center addetti alla promozione di servizi e prodotti di quelle stesse aziende. Questi sistemi se impropriamente utilizzati possono provocare gravi disagi agli utenti.
E' quanto accaduto con una grande società energetica, la prima ad essere finita nel mirino del Garante. Il sistema utilizzato dalla società prevedeva infatti la possibilità dell'inoltro ai vari call center di un numero di telefonate anche molto superiore alla capacità ricettiva degli operatori. Questo al fine di evitare tempi morti o inattività. La conseguenza però era che non per tutte le chiamate c'era sempre un operatore disponibile. Chi rispondeva si trovava dunque di fronte ad una telefonata "muta" che, soprattutto se ripetuta, provocava negli utenti fastidi e anche allarme.
L'Autorità ha dunque prescritto una serie di misure per evitare di insidiare la tranquillità di utenti e consumatori. E' necessario infatti che chi si dota di sistemi di chiamata di questo tipo utilizzi accorgimenti che impediscano la reiterazione di una telefonata "muta" ed escludano la possibilità di chiamare quel numero per almeno trenta giorni.
In caso di mancato adempimento alle misure prescritte la società rischia una sanzione amministrativa che va da 30mila a 120mila euro.
Roma, 15 dicembre 2011"

Fonte: Garante privacy




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