mercoledì 18 gennaio 2012

Mediazione civile - arriva la proposta per Direttiva ADR consumatori

Non ha riscontrato molto interesse la recente proposta di direttiva europea sulla risoluzione delle controversie dei consumatori, anche se la novità potrebbe essere estremamente importante e rilevante sotto il profilo dei rapporti commerciali futuri.

La "Proposta per Direttiva ADR consumatori" dello scorso 29 novembre 2011, che vi proponiamo di seguito, ha il pregio di introdurre alcune linee chiave nella futura discussione che riguarda l'Alternative Dispute Resolution for consumers.

L'introduzione di un sistema di soluzione conciliativo non è una novità in ambito europeo, in quanto già da tempo si discute in merito alla possibilità di risolvere stragiudizialmente le contestazioni transfrontaliere relative alla vendita di beni e/o servizi.

La proposta mira, invero, a garantire la professionalità e l'indipendenza degli organismi ADR chiamati a risolvere le controversie, senza però trattare un vero e proprio procedimento di ADR.

Invita gli Stati membri, anche attraverso la rete dei Centri europei dei consumatori (ECC-Net) a "selezionare" potenziali centri ADR chiamati a risolvere le contestazioni tra consumatore/venditore (o produttore).

Seguendo un canovaccio consolidato, l'Unione Europea utilizza il mezzo della Direttiva per definire principi e regole comuni che dovranno riguardare tutti gli organismi di soluzione alternativa delle controversie operanti negli Stati membri.

E' possibile, o almeno questo emerge dalla lettura della Proposta, che vi sia l'intenzione dell'Unione Europea di creare regole ed organismi ad hoc per la soluzione di controversie transfrontaliere.

Di seguito la Proposta di Direttiva ADR dello scorso 29 novembre 2011.



propostadirettivaADRconsumatori

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