venerdì 24 novembre 2017

Tari gonfiata - il MEF invia i chiarimenti in merito al rimborso

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze è intervenuto nella discussione riguardante la possibile applicazione distorta delle norme riguardanti il calcolo della tassa sui rifiuti.

La Tari, tassa sui rifiuti introdotta nel 2014 in sostituzione della Tares, ha sollevato di recente notevoli problemi legati alla sua applicazione verso le pertinenze legate all'immobile principali (box, garage, cantine).

Dove nasce il problema?
La circolare del Ministero ha chiarito che le richieste di pagamento della tassa sui rifiuti avanzate dai comuni italiani sono risultate, in molti casi, errate in quanto fondate su una interpretazione sbagliata della norma. 

In generale, il calcolo della tassa sui rifiuti dovuta dal possessore di un immobile si suddivide in due quote: una quota fissa e che deve essere calcolata considerando la superficie in mq. dell'immobile (comprendendo anche le pertinenze) moltiplicato per il numero degli occupanti; una quota variabile calcolata con un valore assoluto, considerato il numero degli occupanti per la superficie della sola abitazione principale.

L'errore nel quale sarebbero incorse le amministrazioni locali nel calcolo della parte variabile, includendo anche le partenenze dell'abitazione per la determinazione della somma dovuta.

L'importo dovuto, quindi, è inferiore a quello preteso dal comune in quanto non si deve sommare, come hanno fatto diversi enti locali, la quota variabile dell’abitazione principale a quella di tutte le sue pertinenze.

Quale soluzione
La soluzione prospettata dal MEF è quella del rimborso da parte degli enti locali delle maggiori somme pagate dai contribuenti, a seguito di un migliore calcolo della tassa sui rifiuti dovuta.

Il rimborso riguarda le maggiori somme pagate tra il 2014 e il 2017 per la Tari nei vari comuni e che, a seguito di controllo, risultino come non dovuti.

Istanza di rimborso
Vi invitiamo, laddove sia evidente che l'importo versato è superiore a quello effettivamente dovuto, ad inviare al comune un'istanza di rimborso delle maggiori somme pagate dal 2014 ad oggi.

Qui il provvedimento del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Chiarimenti MEF su TARI by Consumatore Informato on Scribd

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