sabato 14 gennaio 2017

Provincia di Trento: prosegue bene il progetto Bike sharing trentino e.motion

Fonte: Comunicato stampa 5/1/2017
Grazie al progetto “Bike sharing trentino e.motion” voluto dall’Assessorato alle infrastrutture e all’ambiente della Provincia autonoma di Trento, gli abbonati del trasporto pubblico provinciale che si spostano nel territorio comunale di Trento, di Rovereto e di Pergine Valsugana possono prelevare autonomamente, utilizzando la smart card Mitt, una delle 228 biciclette (67 city bike e 161 con pedalata assistita dotate di motore elettrico) disponibili, che dopo uno o più utilizzi giornalieri dovrà essere riposizionata nella stessa giornata in una delle stazioni a scelta, all’interno dello stesso Comune di prelievo. Dallo scorso ottobre è possibile acquistare abbonamenti di breve durata, 24 o 48 ore, direttamente con lo smartphone, senza necessità di acquisire la "Smart card". Con l'App "Bicincittà" è inoltre possibile conoscere la postazione di bike sharing più vicina, prelevare una bici direttamente con lo Smartphone, senza tessera, visualizzare in tempo reale il numero di bici disponibili e di posti liberi, utilizzare la navigazione satellitare per recarsi alla postazione più vicina. Oggi sono 41 le stazioni - 17 a Trento, 17 a Rovereto e 7 a Pergine Valsugana – con circa 200 bici disponibili, tra elettriche e city bike .

Il progetto di car sharing provinciale è nato nel giugno 2012 con la gestione condivisa degli automezzi meno utilizzati. L’idea alla base del progetto era quello di razionalizzare l’utilizzo degli autoveicoli di proprietà provinciale da parte del personale mediante la condivisione del parco macchine. Attualmente sono 73 i veicoli a disposizione, 11 le aree di parcheggio distribuite in 6 punti a Trento, a Pergine Valsugana, a Borgo Valsugana, a Malè, a Cles e a Rovereto. È attivo un Call Center ed possibile prenotare il veicolo attraverso un software ideato e creato internamente. Il risparmio ottenuto dalla gestione in car sharing del parco macchine provinciale è stato di circa un milione di euro all’anno con il contenimento delle spese di rimborso al personale dei viaggi di missione per l’utilizzo del proprio mezzo e la riduzione della dotazione dei veicoli. Il car sharing oggi si evolve in “Pro.gre.ss Mobility”, con l’attivazione di una procedura per il noleggio a lungo termine. Certezza del costo annuo sostenuto, maggiore sicurezza per chi guida, riduzione dei rimborsi spese per missione sono solo alcuni dei vantaggi della nuova proposta.

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