domenica 15 gennaio 2017

Il reato fa raddoppiare il termine del controllo fiscale

Questa domenica usciamo dai normali argomenti trattati in questo blog, e proponiamo la recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Torino, intervenuta in materia di accertamento fiscale e denuncia penale.

Nel caso di specie, un contribuente era stato oggetto di una verifica fiscale dalla quale erano emerse violazioni fiscali con conseguente denuncia penale.

L'azione penale, in seguito, viene archiviata per intervenuta prescrizione, ma nel frattempo l'Agenzia delle Entrate avvia un controllo della posizione fiscale del contribuente.

Il contribuente, ricevuto l'avviso di accertamento ove si contesta una falsa fattura, propone ricorso invocando la decadenza del potere di accertamento dell'Agenzia delle Entrate essendo decorso il termine di legge.

La CTP di Torino respinge l'eccezione avanzata dal contribuente, richiamando il recente D. Lgs. n. 128/2015, norma con la quale viene previsto il raddoppio dei termini di accertamento in favore dell'Agenzia delle Entrate nel caso di denuncia penale presentata entro il termine di decadenza.

Il giudice, ripercorrendo le novità normative intervenute, ha osservato che nel caso in cui la denuncia sia presentata entro il termine di legge, opera immediatamente il raddoppio del periodo entro il quale l'Agenzia può verificare la posizione del contribuente, affermando la legittimità della condotta tenuta dall'Ufficio resistente.

Qui la sentenza.  
Denuncia penale & raddoppio del termine di accertamento fiscale by Consumatore Informato on Scribd

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