domenica 23 ottobre 2016

Investimento in options - la banca risponde per il danno subito dall'investitore in derivati finanziari

La banca che offre il servizio di intermediazione in strumenti finanziari derivati (options, future, swap etc.) è tenuta ad informare il cliente in modo più completo ed appropriato al fine di informare l'investitore sui rischi collegati a queste particolari forme di investimento.

La Cassazione ha ribadito, con la sentenza che potete leggere di seguito, il principio per il quale l'intermediario finanziario è chiamato a rispondere del danno subito dal cliente a seguito di questo investimento, laddove non dimostri di aver adeguatamente informato il risparmiatore, adempiendo in modo completo ai suoi obblighi di informazione.

Nel caso di specie, la banca era stata convenuta in giudizio da alcuni risparmiatori danneggiati dall'investimento in prodotti finanziari derivati a causa delle scarse informazioni ricevute dal funzionario della filiale chiamato a negoziare i titoli per conto degli investitori.

La Cassazione, dopo aver richiamato la normativa di settore, ha evidenziato che esiste un generale dovere di informazione che, nel caso di operazioni di investimento in derivati finanziari, è ancora più preciso ed impone all'intermediario di fornire al cliente dati e valutazioni idonei per una corretta decisione da assumere al momento dell'acquisto, e aggiornarlo/avvertirlo nel caso di perdite subite successivamente all'acquisto.

L'omesso adempimento di tali obblighi informativi legittima l'investitore ad ottenere dalla banca il risarcimento del danno sofferto a causa della cattiva consulenza.

Qui la sentenza.
investimento in prodotti finanziari derivati -responsabilità dell'intermediario - risarcimento del danno by Consumatore Informato on Scribd

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