domenica 26 giugno 2016

Il contribuente paga gli errori del commercialista

Caro contribuente ricordati di controllare, di tanto in tanto,  se il tuo commercialista ti sta seguendo in modo appropriato, perché nel caso di errori od omissioni da parte del professionista, le conseguenze ricadono nel tuo portafoglio.

La Corte di Cassazione ha ribadito, con un recente provvedimento, che nel caso di violazioni tributarie, anche se originate dalla condotta del professionista, a risponderne è il contribuente.

Nel caso di specie, il giudice di legittimità era stato chiamato a decidere in merito all'omessa trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle Entrate da parte del commercialista per conto di un contribuente.

La Cassazione ha ribadito il principio secondo il quale il conferimento del mandato al commercialista di seguire la propria posizione fiscale, e quindi anche l'obbligo di invio della dichiarazione fiscale, non esonera il contribuente, soggetto obbligato, dal controllo che tale documento fiscale sia correttamente trasmesso all'Agenzia delle Entrate.

Ne consegue che il contribuente è chiamato a "pagare" tutte le conseguenze per l'inadempimento, totale o parziale, da parte del commercialista, e quindi deve pagare anche le sanzioni amministrative irrogate dall'Agenzia delle Entrate nei propri confronti.

La Cassazione ha adottato questa soluzione, proprio sulla base del principio consolidato secondo il quale l’affidamento ad un commercialista degli incombenti fiscali non vale ad escludere la responsabilità nei confronti del contribuente, su cui grava un obbligo di controllo dell'attività del professionista.

Qui la sentenza.

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