lunedì 20 luglio 2015

Roaming–dal giugno 2017 aboliti nell’Unione Europea i maggiori costi per la navigazione

Lo scorso 30 giugno è stata raggiunto un importante accordo a Bruxelles, con il quale si dovrebbe arrivare, entro la fine di giugno 2017, alla abolizione delle spese di roaming dati per la navigazione on line nei diversi Paesi membri dell'Unione Europea. 
L'accordo dovrebbe, ma ci permettiamo di preservare qualche dubbio, consentire ad ogni cittadino europeo che si trova sul territorio di un altro Paese, di non dover pagare ulteriori e non ben determinati costi accessori per poter usufruire della sua linea dati. Soddisfatto Andrus Ansip, vice Presidente della Commissione UE per il mercato digitale, secondo il quale “Sono stati ascoltati i cittadini europei” che “hanno chiesto e aspettato per la fine dei sovraccosti del roaming così come per le regole sulla neutralità di internet”. 

La speranza è che, dopo anni di trattative, discussioni e contrapposizioni con la potente lobby delle compagnie di telecomunicazioni, si sia raggiunto un risultato che possa consentire ali consumatori europei di poter pagare la medesima tariffa ovunque si trovino all'interno dell'Unione Europea. Possiamo ritenerci soddisfatti del risultato raggiunto, anche se ci preme osservare che si tratta di un accordo preliminare finalizzato alla eliminazione integrale del roaming dai costi della telefonia mobile. 

Questo meccanismo consente alla compagnia che non riesce a coprire una determinata area di potersi affidare ad altro fornitore, facendo pagare al consumatore lo spostamento del servizio telefonia. Tale servizio è già stato oggetto di regolamentazione e limitazione (vedi) e, a partire dal prossimo 15 giugno 2017, dovrebbe essere azzerato per il servizio dati utilizzato dal cittadino comunitario che si sposta all'interno dello spazio comunitario.

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