venerdì 31 agosto 2012

Dal prossimo 1° ottobre 2012 interessi meno elevati per il contribuente che paga in ritardo

Ancora novità per i contribuenti ritardatari nei confronti del fisco.


Dal prossimo 1° ottobre 2012, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito che coloro che portano in cassa le cartelle di pagamento oltre il termine di giorni sessanta giorni dalla notifica pagheranno interessi meno elevati.


L'Agenzia delle Entrate ha rideterminato il tasso di interesse annuale riducendolo dall'attuale 5,0243% al 4,5504%.


Tale riduzione è stata stabilita sulla base della media dei tassi attivi individuati dalla Banca d’Italia per l'anno solare 2011.


Di seguito, il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate.

giovedì 30 agosto 2012

Rovereto - l'acqua del sindaco cambia look

Non è il primo esempio in Italia e non è nemmeno completamente gratuita (si paga 5 centesimi al litro), ma riteniamo meritevole di citazione l'impianto installato presso "Area 22", nelle vicinanze dell'uscita dell'autostrada A22 "Rovereto sud" e che fornisce agli abitanti di quella zona acqua gassata e naturale.

"Pro Acqua City" è un sistema di erogazione dell'acqua moderno che si basa su pannelli fotovoltaici, consentendo un abbattimento dei consumi energetici e garantendo una miglior salvaguardia dell'ambiente.

L'impianto, installato lo scorso ottobre 2011, ha riscontrato un discreto successo, consentendo a molti cittadini di ottenere ad un costo estremamente basso acqua purificata, sia gassata che naturale.

L'impianto funziona con l'inserimento di una scheda ricaricabile con la quale l'utente può ottenere un litro di acqua a cinque centesimi di euro.

L'acqua utilizzata è quella dell'acquedotto, opportunamente purificata, ed offerta al consumatore leggermente fresca.

E' evidente il vantaggio ambientale che questo sistema garantisce, in quanto viene limitata la vendita di acqua in bottiglie di plastica e ridotto il prezzo di un bene primario.

Il sistema adottato in via sperimentale dall'Amministrazione Comunale di Rovereto potrebbe trovare, nei prossimi mesi, un rapido sviluppo in altri e più grandi Comuni, consentendo un risparmio in termini economici ed ambientali.

Di seguito alcune immagini dell'impianto "Pro Acqua City".




mercoledì 29 agosto 2012

Anche le sanzioni del fisco entrano nel procedimento di mediazione

L'Agenzia delle Entrate interviene nuovamente per spiegare alcuni aspetti pratici relativi alla mediazione in materia tributaria.

La Direzione Centrale degli Affari Legali ha di recente pubblicato la Circolare n. 33/E con cui ha fornito dei chiarimenti di alcuni aspetti relativi al procedimento di conciliazione delle controversie tra fisco e contribuente.

Uno degli aspetti più importanti dell'intervento dell'Agenzia ha ad oggetto la possibilità di utilizzare tale strumento anche per le controversie fiscali aventi ad oggetto sanzioni amministrative.

L'Agenzia chiarisce che il contribuente può optare per la procedura di mediazione con il fisco anche per provvedimenti aventi ad oggetto solo sanzioni tributarie.

In buona sostanza, il contribuente che abbia subito sanzioni amministrative non superiori a 20.000,00 euro deve necessariamente presentare istanza di mediazione prima di impugnare l'atto avanti alla Commissione Tributaria.

L’ufficio valuta l'esistenza dei presupposti per l'annullamento in autotutela dell'atto con le sanzioni amministrative, ovvero ridetermina l'importo della stessa.
 
Nel caso in cui arrivi l’accordo, la sanzione applicabile è nella misura del 40% fermo restando che l’importo non deve essere inferiore al 40% dei minimi edittali previsti per le violazioni più gravi relative a ciascun tributo.
 
La Direzione chiarisce che il procedimento di mediazione tributaria non può trovare applicazione alla sanzione che prevede la chiusura o la sospensione della licenza per un esercizio che non ha emesso fatture o scontrini fiscali.

Di seguito la Circolare n. 33/E


martedì 28 agosto 2012

Carpooling: sempre più donne utilizzano l'ecologico autostop on-line

“In forte crescita il numero delle donne che utilizzano l’autostop on-line meglio conosciuto come carpooling. Da inizio anno +48%”


La crisi economica che dai lontani mercati finanziari si ripercuote sull’ economia reale e sulle tasche degli italiani ci costringe a ridimensionare il nostro stile di vita e cercare alternative economiche per raggiungere la fine del mese.

Come da sempre, per gli italiani, il mutuo di casa o l’affitto rappresenta la prima preoccupazione e la principale spesa a cui pensare ma senza dubbio, anche grazie ai continui aumenti del carburante, dei pedaggi autostradali e dei parcheggi, l’auto rappresenta un costo ingente del quale difficilmente se ne può fare a meno.

domenica 26 agosto 2012

Mancata attivazione linea telefonica e risarcimento del danno

Questo week end vi proponiamo una nuova sentenza con la quale è stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno in favore del consumatore (una società) per la mancata attivazione della linea telefonica per colpa della compagnia telefonica.

Il Giudice di Pace di Grosseto ha, ancora una volta, riconosciuto sia il danno patrimoniale che quello esistenziale in favore dell'utente, quale conseguenza della mancata attivazione del servizio.

venerdì 24 agosto 2012

Pubblicità dei prodotti cosmetici: alcuni suggerimenti ai consumatori dall'Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha di recente reso pubblico un vademecum per agevolare i consumatori nella comprensione dei messaggi pubblicitari aventi ad oggetto cosmetici.

L'Antitrust ha fornito alcuni suggerimenti per rendere il consumatore più consapevole nella sue scelte d’acquisto dei vari prodotti per la propria cura personale.

Negli ultimi anni, il mercato dei cosmetici è stato caratterizzato dall'esistenza di pratiche commerciali scorrette ove tutte le aziende del settore non sempre hanno fornito informazioni chiare, trasparenti ed esaustive relativamente ai componenti del prodotto commercializzato, alle modalità di impiego e i risultati ottenibili dal cosmetico.

Di seguito, vi proponiamo i suggerimenti forniti da AGCM.

giovedì 23 agosto 2012

Com'e' cattiva la Merkel! - Beppe Scienza


"I tedeschi non sono disposti a fare da bancomat per la classe politica italiana, non sono disposti a coprire i debiti che gli italiani hanno contratto. La storia degli eurobond è qualcosa per cui ci si indebita insieme e poi si paga insieme, peccato che chi si indebita di più, in questi casi, sarebbe l’Italia. I tedeschi sanno bene come funziona la politica in Italia, sanno bene che se diventassero un rubinetto che "se si apre ecco i soldi", questi finirebbero sì in Italia, ma finirebbero di nuovo ai vari Penati, Formigoni, Belsito e simili e ai loro compari." 

by Beppe Scienza

mercoledì 22 agosto 2012

Trenitalia sanzionata da AGCM per abuso di posizione dominante contro Arenaways

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato la sanzione amministrativa di 300.000 euro contro le società RFI e Trenitalia per aver abusato della propria posizione dominante nei confronti della società Arenaways.

La vicenda è nota e riguarda il tentativo di quest'ultima di entrare nel complesso mondo del trasporto su rotaia, consentendo ai passeggeri di poter utilizzare un sistema ferroviario alternativo.

L'Antitrust ha condannato la condotta con la quale le Ferrovie dello Stato hanno messo in atto una complessa e unitaria attività esclusivamente finalizzata ad ostacolare (impedire) alla società Arenaways di entrare nel mercato del trasporto ferroviario passeggeri. 

Con il medesimo provvedimento, l’Autorità ha diffidato il Gruppo "dal mettere in atto in futuro comportamenti analoghi, che mettono a rischio ogni tentativo di apertura del mercato".

Con una nota, l'Antitrusta ha specificato che "l'abuso è stato commesso in un contesto assolutamente peculiare caratterizzato dall’entrata in vigore, tra il 2009 e il 2010, della normativa finalizzata a contemperare le esigenze di liberalizzazione del trasporto ferroviario passeggeri e il mantenimento dell’equilibrio economico dei contratti di servizio stipulati per la prestazione dei servizi sussidiati: la decisione dell’URSF (l’Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari istituito per gestire i rapporti tra il gestore della rete e le imprese ferroviarie) di negare ad Arenaways le fermate intermedie, perché avrebbero compromesso l’equilibrio dei contratti di servizio, è stata infatti il primo provvedimento emanato in materia dal regolatore.
Secondo quanto ricostruito dagli uffici dell’Antitrust, l’obiettivo di impedire l’attività di Arenaways sulla tratta Torino-Milano è stato realizzato dal Gruppo FS mediante una serie di azioni delle proprie controllate.
In particolare:
1) RFI, società che gestisce la rete ferroviaria, ha adottato comportamenti dilatori rispetto alla richiesta di assegnazione delle tracce avanzata da Arenaways, che hanno portato a un ritardo di oltre 18 mesi nel consentire l’accesso a un’infrastruttura essenziale. Le tracce richieste per la prima volta nell’aprile 2008 sono state ottenute da Arenaways solo a novembre 2010, peraltro senza fermate intermedie, sulla base della decisione dell’URSF. Per questa infrazione l’Autorità ha deciso di irrogare in solido, alle società Ferrovie dello Stato e RFI una sanzione di 100mila euro.
2) Trenitalia ha fornito alla stessa URSF una rappresentazione dei fatti non corretta per orientare la decisione del regolatore a proprio favore, organizzando le informazioni in modo tale da alterare l’analisi di compromissione dell’equilibrio finanziario, e portare così ad una decisione di diniego della possibilità di effettuare fermate intermedie fra Milano e Torino.
Trenitalia ha inoltre utilizzato i propri treni commerciali e, in un secondo momento, anche quelli programmati nei Contratti di servizio, ampliando e modulando la propria offerta in modo da sovrapporsi in parte rilevante, quanto a orari e percorso, ai servizi che il nuovo entrante intendeva prestare.".

La mite sanzione amministrativa dovrebbe comunque disincentivare nuove condotte abusive da parte delle Ferrovie dello Stato ed in particolare da Trenitalia.

Di seguito il Provvedimento dell'AGCM.

martedì 21 agosto 2012

Diesel-Metano e Distributori di Metano/Gpl in Autostrada: al via i nuovi incentivi ICBI


Incentivi per la conversione dei motori Diesel commerciali leggeri in propulsori alimentati contemporaneamente a gasolio e a gas (metano o gpl) e diffusione degli impianti di distribuzione del metano e del gpl lungo la rete autostradale italiana.

Sono questi i principali obiettivi della convenzione Iniziativa Carburanti a Basso Impatto (ICBI), che vede il Comune di Parma ente capofila del Protocollo di intesa firmato nel 2001 e dell'Accordo di programma del 2005 stipulato fra più di 600 comuni italiani e istituzioni.

domenica 19 agosto 2012

Class action contro Microsoft inammissibile

La class action è uno strumento processuale che è formalmente presente nel nostro ordinamento già da alcuni anni.

Di fatto, però, sino ad oggi le azioni collettive proposte dalle associazioni dei consumatori non hanno fornito alcun significativo risultato positivo e si sono sempre concluse con esito negativo per i richiedenti (il cd. attore collettivo).

La sentenza di questa domenica è una Ordinanza del Tribunale di Milano con la quale è stata respinta l'azione collettiva avviata da ADUC nei confronti di Microsoft e relativa al sistema operativo windows che viene automaticamente installato su tutti i principali pc/notbook.



Abbiamo già trattato l'argomento (vedi), evidenziando che il contratto di acquisto impone all'acquirente l'obbligo di accettare le condizioni imposte da Microsoft.



Questo negozio è stato definito da ADUC come contratto atipico con il quale il contraente debole, il consumatore, si vede costretto ad accettare condizioni contrattuali che non può leggere e nemmeno contestare. 



L'associazione aveva sostenuto che questo tipo di contratto non consentirebbe al consumatore di poter essere informato preventivamente rispetto alle condizioni del contratto; di poter esprimere un consenso informato; di poter rinunciare al contratto, laddove egli ne ravvisi l'opportunità.

L'associazione aveva contestato la vessatorietà delle clausole contrattuali, le quali violerebbero l'art. 33 lettera I) e C) del D. Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo), in quanto un parte (Microsoft) impone all'altra (il consumatore) l'accettazione di determinate clausole svantaggiose per quest'ultima.



Sulla base di queste considerazioni, l'associazione aveva agito in giudizio per veder accertata la natura vessatoria delle clausole inserite nel contratto, dichiarata la loro nullità e consentito al consumatore che non intenda utilizzare il sistema operativo di windows di poterlo restituire ed ottenere il denaro versato all'atto dell'acquisto.



Il Tribunale di Milano, non entrando nemmeno nel merito della vicenda trattata, ha ritenuto inammissibile la domanda collettiva proposta da ADUC, affermando la carenza di legittimazione passiva di Microsoft.



Il giudice milanese ha ritenuto, però, che nel caso di vendita di computer con sistema operativo pre installato e proprietario, ossia non rimuovibile dall'acquirente, il consumatore non deve avanzare le proprie contestazioni alla società di software (ossia il cd. licenziante) che autorizza l'installazione del prodotto da parte del produttore dell'hardware.



Il consumatore deve eventualmente lamentarsi nei confronti di quest'ultimo, in quanto la scelta di installare un software proprietario (e quindi non rimuovibile dal pc) ricade sulla società di hardware.

ADUC avrebbe dovuto, afferma il giudice con la sentenza che vi proponiamo di seguito, citare in giudizio la società che ha costruito il pc, ovvero Asustech, considerato legittimato passivo rispetto alla pretesa fatta valere con l'azione collettiva.

venerdì 17 agosto 2012

Federcontribuenti: Equitalia e bolli auto: '' fare cassa oltre la Legge ''

La Federcontribuenti interviene contro Equitalia denunciando la notifica di carte esattoriali per il bolli auto non dovuti. Nell'ufficio legale dell'organizzazione si son presentati cittadini con cartelle esattoriali per il mancato pagamento di bolli auto addirittura del 1996. In questo caso va detto ai cittadini di non pagare, nemmeno parzialmente la cartella e di recarsi, quanto prima, presso gli uffici bollo di residenza, in genere presso il PRA provinciale, o alla regione di residenza e farsi stampare il resoconto cronologico, anno per anno, di quanti bolli non risultino pagati. Il perchè ce lo spiega il presidente Finocchiaro: « dopo il mancato pagamento di 3 bolli consecutivi vi è la radiazione d'ufficio dell'auto ( art.96 del codice della strada) e quindi tutti i bolli successivi sono nulli. La radiazione può essere richiesta dall' interessato al PRA , e procedere poi allo sgravio presso la regione. Può capitare di trovarsi difronte addetti disinformati, obbligateli a verificare la normativa». Federcontribuenti sospetta che dietro le convenzioni tra regioni ed Equitalia, spesso costosissime, come quella della Liguria che ha anticipato all'ente per la riscossione la bellezza di 1,1 milioni di euro, si annidino trucchetti che non tengono conto delle normative, in pieno abuso. Solo per fare cassa. « Come sempre vi è un tentativo di imbrogliare il contribuente, raggiungendolo con cartelle per debiti non dovuti o prescritti. Grave anche il comportamento del governo che sta smontando, pezzo dopo pezzo, il Garante del Contribuente». Un utente si è rivolto alla Federcontribuenti, stanco dopo 11 anni di stalking da parte di Equitalia, con una ipoteca immobiliare e un fermo amministrativo dell'auto per bolli auto non dovuti. Se non risolviamo le cause del blocco economico, ogni proposito di rilancio è pura propaganda.

 fonte: Federcontribuenti

mercoledì 15 agosto 2012

Carenza informativa delle spese istruttorie per il fido - l'Antitrust "pizzica" BNL

L'Autorità Garante Concorrenza e Mercato sanziona BNL per non aver adeguatamente informato i propri clienti delle spese di istruttoria per il fido concesso sullo scoperto di conto corrente. 

Ancora una volta l'Antitrust "spulcia" tra i contratti delle banche e rileva l'esistenza di carenze informative in merito ai costi che gli utenti sono chiamati a pagare per poter usufruire dei servizi bancari.

1. La vicenda - BNL non informa i clienti dei "diritti di istruttoria"
L'Autorità Garante ha avviato una indagine nei confronti della banca accertando che sino al 2009 l'istituto di credito aveva predisposto un modulo contrattuale relativo al conto corrente che non indicava tutti i costi che il correntista avrebbe sostenuto per ottenere il servizio.

Il contratto conteneva l'indicazione del tasso di interesse e di alcune spese di conto, mentre per altri costi (esempio per lo scoperto di conto corrente o per gli affidamenti), l'utente veniva invitato a prendere visione dei fogli informativi presenti presso le filiali.

I contratti non indicavano, in particolare, il costo relativo alle spese di istruttoria collegate allo scoperto di conto corrente.

Nel 2009, la Banca ha iniziato ad operare diversamente rispetto alla concessione del fido ai propri correntisti, avviando una revisione anche dei costi di istruttoria addebitati all'utente.

Nel 2010, con l'entrata in vigore della Direttiva sui servizi di pagamento, BNL ha adeguato i propri modelli contrattuali indicando anche le spese di istruttoria che il correntista era tenuto a versare per la propria richiesta di fido, indipendentemente dall'esito della valutazione operata dalla banca.

Per una parte dei clienti, però, non è stato né comunicato il cambiamento operato, né sono state applicate le nuove spese di istruttoria previste già dal 2009.

Tale omissione si sarebbe protratta almeno sino al 1° gennaio 2012.

L'Antitrust ha rilevato anche delle errate modalità di comunicazione delle variazioni sfavorevoli dei contratti per la propria clientela, la quale non è stata resa completamente edotta delle nuove condizioni contrattuali relative alla spese per l'istruttoria.

2. La violazione delle norme in materia di condotta commerciale scorretta
L'attività di BNL è stata qualificata dall'Antitrust come come condotta commerciale scorretta, in violazione dell'art. 27 del Codice del Consumo.

L'Autorità Garante ha individuato la violazione dell'art. 27 con riferimento alle omissioni informative delle condizioni contrattuali da parte di BNL nei confronti dei clienti almeno sino al novembre 2009.

In seguito, l'AGCM ha rilevato e sanzionato le informazioni ingannevoli fornite dalla banca ad alcuni clienti negli ultimi anni, con applicazione di spese di istruttoria superiori a quelle dovute.

Infine è stata considerata condotta commerciale scorretta l'omessa - totale o parziale - informativa della variazione sfavorevole delle condizioni contrattuali verso la clientela.

Tutte queste attività hanno condotto AGCM ha sanzionare con 1.200.000,00 euro BNL per violazione del Codice del Consumo.

Pur avendo la Banca tutta la possibilità di vedere annullato il provvedimento attraverso il ricorso al TAR, osserviamo che ancora una volta l'AGCM interviene nei contratti bancari rilevando condotte scorrette delle banche nei confronti degli utenti.

Ci chiediamo perché questi interventi non sono posti in essere dall'Organo di controllo delle banche, ossia la Banca d'Italia.

martedì 14 agosto 2012

Trento: 5 mezzi ad idrometano per la raccolta dei rifiuti


A partire dal prossimo mese di settembre la raccolta dei rifiuti nel centro storico di trento sarà realizzata da cinque nuovi automezzi a ridotte emissioni alimentati ad Idrometano.
Il progetto, che ha preso l’avvio nell’agosto 2010, sta ora giungendo a conclusione ed i veicoli cominceranno la regolare raccolta dei rifiuti nel centro storico, dove la necessità di riduzione delle emissioni è ancora più impellente rispetto alle altre zone cittadine. Le caratteristiche urbanistiche ed architettoniche di un centro antico e delicato come quello della nostra città impongono infatti un’attenzione ancora maggiore agli aspetti ambientali, alla riduzione dei rumori e delle emissioni maggiormente inquinanti.

domenica 12 agosto 2012

Tribunale di Torino - gestione patrimoniale & conflitto di interessi

Questa domenica proponiamo la recente ed inedita sentenza pronunciata dal Tribunale di Torino che ha dichiarato la risoluzione del contratto di gestione patrimoniale in fondi comuni sottoscritto da una coppia di consumatori piemontesi.

I piccoli risparmiatori avevano deciso di investire i propri denari in un prodotto del cd. risparmio gestito e si erano rivolti alla banca per chiedere dei suggerimenti.

Il dipendente della banca non aveva esitato a proporre ai clienti l'investimento nella gestione patrimoniale in fondi creata ad hoc da altro soggetto bancario del medesimo gruppo.

Il dipendente della banca aveva elogiato il prodotto del risparmio gestito sostenendo che si trattava di strumento finanziario sicuro e privo di rischi nel medio/lungo termine.

Gli ignari risparmiatori si erano fidati del dipendente della banca ed avevano dato avvio al rapporto di gestione patrimoniale in fondi con la SGR dello stesso Gruppo.

Come accaduto per altri rapporti finanziari rientranti nel risparmio gestito, i risparmiatori si erano accorti, in seguito, che il loro contratto non solo non stava generando alcun utile, ma addirittura risultava in perdita.

I consumatori si sono rivolti al Tribunale di Torino ed hanno contestato alla SGR di aver operato in conflitto di interessi senza comunicare tale situazione agli investitori. 

Il giudice ha accolto la contestazione sollevata dai risparmiatori, osservando che quando una società di gestione del risparmio opera in favore del cliente, deve informare regolarmente quest'ultimo delle operazioni di acquisto/vendita di strumenti finanziari ove si trova in posizione di conflitto.

Nella concreta fattispecie, il giudice ha accertato che durante il rapporto contrattuale, la SGR non ha adeguatamente informato i clienti della posizione di conflitto di interessi, violando le norme in materia di conflitto e cagionando il danno patito dagli investitori. 

Il giudice ha dato ragione ai piccoli risparmiatori, restituendo loro tutte le somme investite nella gestione patrimoniale.

sabato 11 agosto 2012

La Provincia di Latina lancia il programma "Guido a Basso Impatto IV"

I residenti della Provincia di Latina che intendono installare impianti di metano o GPL sul proprio veicolo possono approfittare degli incentivi che sono stati avviati con il programma "Guido a basso impatto IV".

E' una iniziativa proposta dalla Provincia di Latina e finalizzata ad incentivare lo sviluppo delle macchine a metano o GPL attraverso la trasformazione di veicoli a benzina di classe pre - euro, Euro 1, Euro 2, Euro 4 ed Euro 4 in mezzi a basso consumo ed inquinamento.

Per maggiori informazioni, occorre visitare il sito della Provincia di Latina.



venerdì 10 agosto 2012

Provincia di Trento: il marchio "family in Trentino" agli esercizi alberghieri

La Giunta provinciale, su proposta del presidente Lorenzo Dellai e degli assessori Ugo Rossi e Tiziano Mellarini, ha approvato il disciplinare che individua i requisiti per l’assegnazione del marchio "Family in Trentino" agli esercizi alberghieri. Il disciplinare è frutto della collaborazione tra l’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, il Servizio Turismo della Provincia autonoma di Trento e l’Associazione Albergatori della Provincia di Trento.

giovedì 9 agosto 2012

BFP a rischio solo se l'Italia va in default


Un tempo i risparmiatori erano alla ricerca di investimenti che rendessero tanto. Ma soprattutto dal luglio del 2011, quando cominciò il crollo dei titoli di stato italiani, il clima è cambiato. Ora la prima preoccupazione è evitare le perdite.

Molti ignorano che una delle migliori soluzioni a tale problema, con un unico limite, sono i buoni fruttiferi postali (BFP) indicizzati all'inflazione.

martedì 7 agosto 2012

3472002599: altro numero di marketing telefonico!

Alcuni lettori del blog ci hanno segnalato un nuovo numero di telefono marketing dal quale hanno ricevuto proposte commerciali di recente.

Si trattata del numero di telefono 3472002599 che viene utilizzato da alcune società marketing per proporre servizi telefonici o altre proposte commerciali.

Ancora una volta segnaliamo come tali offerte commerciali sono proposte agli utenti non attraverso specifici numeri, ma mediante numeri di telefono comuni che non consentono al ricevente di comprendere la provenienza della telefonata.

Ora il telemarketing telefonico avviene attraverso il 3472002599, mentre nei mesi precedenti sono stati usati altri numeri di telefono quali  il 3472002882 o il 3424151995 che potrebbero essere anche esempi di tentativi di truffa telefonica o spoofing (vedi).

Abbiamo trattato la questione anche in questo post dove vi indichiamo una possibile soluzione pratica (clicca qui).


Cosa fare per evitare telefonate marketing?

L'argomento è stato affrontato in più circostanze in questo blog e negli incontri radiofonici a Trentino inBlu radio.

Per approfondire il punto ti rimandiamo ad uno dei post dedicati alla vicenda marketing telefonico.

Vi ricordiamo che le offerte commerciali mediante comunicazione a distanza sono sottoposte alla disciplina prevista dal Codice del Consumo per i contratti conclusi fuori dai locali commerciali.

Per tali rapporti, l'art. 64 del Codice del Consumo consente al consumatore di poter recedere entro 10 giorni dalla sottoscrizione del contratto, che in tali casi avviene mediante registrazione telefonica.

"Per i contratti e per le proposte contrattuali a distanza ovvero negoziati fuori dai locali commerciali, il consumatore ha diritto di recedere senza alcuna penalita' e senza specificarne il motivo, entro il termine di dieci giorni lavorativi".

Come esercitare il diritto di recesso dal contratto?

art. 64, comma 2, Codice del Consumo "Il diritto di recesso si esercita con l'invio, entro i termini previsti dal comma 1, di una comunicazione scritta alla sede del professionista mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. La comunicazione puo' essere inviata, entro lo stesso termine, anche mediante telegramma, telex, posta elettronica e fax, a condizione che sia confermata mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro le quarantotto ore successive; la raccomandata si intende spedita in tempo utile se consegnata all'ufficio postale accettante entro i termini previsti dal codice o dal contratto, ove diversi. L'avviso di ricevimento non e', comunque, condizione essenziale per provare l'esercizio del diritto di recesso" 

"Auto Elettrica: futuro e soluzioni per la ricarica" a convegno il 13 Settembre 2012

La diffusione dei veicoli elettrici nel mercato automobilistico sarà accompagnata da un'adeguata predisposizione della rete distributiva, in particolar modo dovranno essere realizzati appositi impianti e stazioni di ricarica.

lunedì 6 agosto 2012

BPM concilia per il bond convertendo 2009/2013 6,75%

Accordo tra BPM e le associazioni dei consumatori Adiconsum, Federconsumatori e ADOC relativamente al bond convertendo 2009/2013 6,75% "caduto" in default.

In relazione a tale bond, per il quale è scattata l'azione penale nei confronti degli ex amministratori della stessa banca, l'accordo prevede la conciliazione limitatamente ad alcune categorie di investitori, in particolare per i clienti della stessa BPM che abbiano sottoscritto l'acquisto del prodotto finanziario nel periodo compreso tra il 7 settembre 2009 e il successivo 30 dicembre 2009.

Sono esclusi gli investitori professionali (gli investitori istituzionali) e coloro che abbiano acquistato opzioni su tale titolo, o abbiano acquistato il prodotto finanziario via internet.

L'accordo prevede, quindi, una suddivisione dei clienti in tre diverse categorie con rimborso tra il 100% e il 60% per le prime due, mentre per coloro che rientrano nell'ultima categoria non è previsto alcun indennizzo.

In ogni caso, tutti i casi saranno oggetto di apposita analisi da parte della Commissione di conciliazione composta da rappresentanti della banca e delle associazioni di consumatori.

Di seguito il comunicato stampa di BPM.


domenica 5 agosto 2012

Il giudice non può modificare la clausola contrattuale vessatoria

La Corte UE è di recente intervenuta in materia di contratti conclusi tra consumatore e il professionista ed ha ribadito il principio secondo il quale il giudice nazionale, laddove riscontri l'esistenza di una clausola contrattuale vessatoria, deve limitarsi a dichiarare la nullità parziale del contratto, in applicazione della Direttiva 93/13/CEE prevista in materia di clausole vessatorie.

Il giudice non può, invece, sostituire la clausola nulla con altra convenzione contrattuale, in quanto gli è fatto divieto di sostituirsi alle parti, inserendo una condizione contrattuale che possa aiutare una delle parti.

In altri termini, la Corte UE ha stabilito il divieto per il giudice di integrare in via equitativa il contratto dichiarato parzialmente nullo.

Come al solito, il giudice deve limitarsi a "leggere" il contratto stipulato tra consumatore e professionista e, accertata l'esistenza di condizioni di invalidità di parte dell'accordo, dichiararne la nullità parziale o totale.


sabato 4 agosto 2012

Provincia di Trento: agosto - Castel Thun e Buoncosiglio sempre aperti

Nel mese di agosto Castel Thun e il Castello del Buonconsiglio saranno aperti tutti i giorni (compreso il lunedì) e nelle giornate di venerdì l’orario sarà prorogato fino alle 21.

Sarà un agosto tutto da vivere con concerti, teatro, visite guidate con attori e musicisti al Castello del Buonconsiglio di Trento e a Castel Thun. Per il primo anno entrambe le sedi castellane rimarranno aperte tutti i giorni (compreso il lunedì) nel consueto orario 10-18 e nelle giornate di venerdì l’orario sarà continuato dalle 10 alle 21. Sarà un occasione in più per visitare anche la sera il magnifico maniero che domina la Valle di Non e la mostra dedicata a Matteo Thun allestita nella Torre della Biblioteca o il Castello del Buonconsiglio che ospita la mostra “I Cavalieri dell’Imperatore”.

La mostra del Buonconsiglio, dedicata al mondo cavalleresco, ai tornei e alle battaglie, sta riscuotendo un buon successo di pubblico con una media giornaliera di quasi 450 persone. Il pubblico rimane colpito dalle ricche armature da parata rinascimentali, dalle armi che i usavano nei duelli, ma anche da stampe seicentesche, manoscritti, e dipinti, tra questi il quadro di Rubens che raffigura l’imperatore Carlo V. La tela, esposta nella Camera delle Udienze, dialoga con gli affreschi che raffigurano lo stesso imperatore Carlo V e il fratello minore Fedinando I immortalato dal genio di Romanino. Nella stessa è esposta anche una preziosa quanto rara armatura da cavallo rinascimentale realizzata nel 1510 da Conrad  Seusenhofer.

fonte: Provincia di Trento 

venerdì 3 agosto 2012

Rata mutuo - ecco il modello per chiedere la sospensione del pagamento

La difficile congiuntura economica ha favorito la decisione dell'Associazione Bancaria Italiana di prorogare il piano famiglia con la sospensione del pagamento della rata del mutuo almeno sino al prossimo 31 dicembre 2012.

Ricordiamo quale categoria di consumatori può avvantaggiarsi di questa misura:
  • per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale, anche di quelli oggetto di operazioni di cartolarizzazione;
  • nei confronti dei clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel periodo 2009 - 2012 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).
Per poter ottenere maggiori informazioni, vi suggeriamo di rivolgervi al vostro istituto di credito a cui potete chiedere maggiori delucidazioni sulla possibilità di sospendere il pagamento e sull'ammortamento della rata. Di seguito potete trovare il modulo per la richiesta della sospensione.

giovedì 2 agosto 2012

Viterbo: parcheggio gratuito per ibride ed elettriche

Hai un'auto elettrica oppure ibrida a motore elettrico? Per te le strisce blu non saranno più un problema. L'assessore comunale alle Politiche energetiche ed Europee, Chiara Frontini, ha deciso di premiarti non facendoti pagare il parcheggio.
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